Nuovo Codice della Strada, se non rispetti queste regole quando guidi l’auto di un altro rischi fino a 3000 euro di multa

Le regole del nuovo Codice della Strada, impongono alcune ristrettezze, a chi guida l’auto di qualcun altro. Vediamo insieme cosa.

Il Codice della Strada, rappresenta l’insieme di tutte quelle norme che regolano la circolazione dei veicoli e dei pedoni. Garantendo, naturalmente, sicurezza e ordine sulle strade; essendo stato creato, appunto, per disciplinare comportamenti, e prevenire eventuali incidenti. Rivelandosi, quindi, uno strumento prezioso per tutti gli utenti della strada.

Applicarlo in modo rigoroso, interessa sia chi guida autoveicoli e motocicli, che chi, invece, si sposta a piedi. Avendo regole specifiche per ogni categoria specifica: dal rispetto dei limiti di velocità, fino alle priorità agli incroci. Tutti aspetti della mobilità attentamente normati, al fine di ridurre rischi e conflitti.

Non a caso, oltre a stabilire diritti e doveri, il Codice della Strada prevede, appunto, sanzioni per chi viola le norme, contribuendo, quindi, a incoraggiare comportamenti davvero responsabili. Con pene amministrative che tutti conosciamo, come la decurtazione dei punti dalla patente, e, in casi gravi, persino conseguenze penali.

Nello specifico, il Codice della Strada viene aggiornato periodicamente, proprio per adeguarsi a nuove esigenze e tecnologie. Poiché è un riferimento particolarmente indispensabile, per garantire una convivenza sicura e sostenibile nel traffico quotidiano, urbano/cittadino.

Cosa dice il nuovo Codice della Strada

Guidare un’auto che non è di proprietà, può implicare tutta una serie di responsabilità legali e assicurative. Motivo per cui è importante esser adeguatamente consapevoli delle regole, e di cosa potrebbe succedere, in caso di utilizzo di veicolo altrui. E sia per proteggere il proprietario, che per tutelare sé stessi. In caso di incidente, difatti, il proprietario del mezzo potrebbe dover affrontare conseguenze economiche o legali, sebbene l’assicurazione copra il conducente. Per di più, alcune polizze prevedono clausole redatte apposta per limitarne l’uso a terzi, rendendo, quindi, necessario, verificare, anzitempo, tali condizioni.

Secondo il Codice della Strada, è, di per sé, legale guidare l’auto di un’altra persona, purché si abbia una patente valida, e l’assicurazione sia stata stipulata con il precipuo scopo di proteggere il conducente. L’articolo 94, comma 4-bis, stabilisce un limite temporale di 30 giorni, per l’uso continuativo del veicolo da parte di persone non appartenenti al nucleo familiare. Mentre per gli stessi familiari conviventi, non esistono limiti temporali, solo per i neopatentati che devono, in qualsiasi caso, rispettare restrizioni sulla potenza del veicolo.

Le regole del nuovo Codice della Strada
Le regole del nuovo Codice della Strada (www.sardegnaoggi.it)

Ma che fare, in caso della necessità di un prestito prolungato?

Quando il prestito del veicolo supera i 30 giorni, bisogna obbligatoriamente segnalare, alla Motorizzazione Civile, il cambio di conducente del nostro veicolo. In alternativa, stipulare un contratto di comodato d’uso, registrato presso gli uffici competenti, il quale concede un utilizzo prolungato, nonché regolamentato, del mezzo.

Il mancato rispetto di tutte le su dette norme, comporta sanzioni amministrative che possono superare i 3.000 euro. Oltre che: il ritiro immediato della carta di circolazione, e tutto ciò che ne verrà fuori, e a cui adempiere, per la sua restituzione.