Si può introdurre il cibo negli stabilimenti balneari? Cosa dice la legge al riguardo. Quello che non ti aspetti.
Tutti almeno una volta nella vita si sono domandati se di fatto, sia lecito o meno introdurre il cibo negli stabilimenti balneari. Alcuni complessi sono soliti avvisare preventivamente i bagnanti, dicendo loro che non è consentito portare alimenti da casa. Una consuetudine che diventa sempre più frequente, tanto che in alcune zone d’Italia sono scoppiate delle forti discussioni. Alcuni bagnanti hanno reclamato, chiedendo poi l’intervento delle forze dell’ordine. Diviene dunque lecito chiedersi se i proprietari degli stabilimenti abbiano ragione o se creino divieti, che in realtà, non sono previsti dalla legge.
Trattasi di un interrogativo legittimo che impone una riflessione profonda e, per avere una risposta esaustiva non si può prescindere dall’analisi delle norme vigenti in materia. Dunque, partiamo con una premessa inconfutabile: portare del cibo direttamente da casa ed introdurlo in uno stabilimento balneare, è sempre consentito.
I proprietari degli stabilimenti non possono dunque imporre alcun divieto ai consumatori, non possono cioè impedire loro di consumare alimenti e bevande comprati altrove, né tantomeno costringerli ad acquistare i prodotti in vendita presso lo stabilimento. Si tratta infatti di divieti illegittimi, condotte che violano i diritti dei consumatori e che sono contrari a quanto disposto dalla legge.
Stabilimenti balneari, è possibile portare il cibo da casa? Si, ma attenzione solo ad una condizione
Il legislatore garantisce a tutti il diritto di poter consumare in spiaggia gli alimenti preferiti, ma dunque perché in molte località balneari, soprattutto, se considerate particolarmente “esclusive”, tali divieti sono ancora diffusissimi? La risposta è semplice. Nonostante il consumatore sia libero di introdurre cibi e bevande negli stabilimenti balneari, è altrettanto vero che deve attenersi al rispetto delle regole di convivenza. Non sono ammessi dunque “buffet” in riva al mare che possano causare disturbo agli altri bagnanti. La regola è: essere moderati.
La legge dunque permette di consumare il proprio pasto sotto l’ombrellone, ma con cautela e nel rispendo dei vicini. Allorché si decida di consumare la colazione, il pranzo o la cena in spiaggia è imprescindibile farlo nel rispetto degli altri consumatori. Arrecare infatti disturbo o fastidio ai bagnanti costituisce un illecito sanzionabile.
Tutto deve rientrare nei limiti del decoro e ci si deve affidare al buonsenso. Qualsiasi pratica che risulti essere eccessiva, molesta e disturbante è vietata. È assolutamente vietato inoltre, lasciare gli avanzi del cibo o i rifiuti in spiaggia, vanno infatti depositati presso gli appositi contenitori.