Dopo l’addio del conduttore il futuro del programma è a rischio, la Rai valuta le prossime mosse in vista della nuova stagione.
Non c’è molto tempo, la stagione estiva è appena iniziata ma si concluderà nel giro di poco. È per questo motivo che la Rai sta cercando di affrettarsi, valutando attentamente i profili che possano raccogliere l’eredità di uno dei conduttori storici dell’emittente. Quest’ultimo ha deciso di lasciare quella che è stata la sua casa per tanti anni, infatti dal prossimo autunno sarà protagonista – e competitor – altrove.
E se fino a pochi giorni fa il nome giusto pareva fosse stato trovato, ora sembra che la Rai stia facendo dietrofront. In programma pare ci sia una vera e propria prova generale prima del debutto in palinsesto, così da valutare l’effettiva compatibilità del nuovo presentatore con il programma. Rimane senza firma, almeno per il momento, il contratto monstre da otto milioni in quattro anni che era stato messo sul piatto per lui. A rivelarlo è il settimanale Chi.
Bomba sulla Rai, mistero sull’erede di Amadeus: salta il progetto iniziale?
L’indiscrezione lanciata da Dagospia è clamorosa e sta rimbalzando da una parte all’altra del web. Sì perché pare che la Rai sia stata costretta a mettere in stand by la candidatura di Stefano Di Martino alla conduzione di Affari tuoi.
L’ex ballerino di Amici infatti dovrebbe guidare il gioco dei pacchi a partire dalla prossima stagione, tuttavia la casa di produzione Banijay si vocifera preferisca Marco Liorni per il game show, quindi vorrebbe vedere De Martino alla prova, magari simulando qualche puntata in teatro.
E pensare che i vertici di Viale Mazzini erano pronti a scommettere tutto su di lui – il contratto da otto milioni complessivi è già pronto ed è solo da firmare – facendolo diventare il simbolo della ripartenza post-Amadeus. I tempi stringono, anche perché il 19 luglio a Napoli dovranno essere presentati i nuovi palinsesti, quelli per la stagione 2024/2025.
E allora ecco che si corre a cercare figuranti per le prove in studio, che dovrebbero andare in scena tra il 24 e il 28 giugno al Teatro delle Vittorie. “È richiesta oltre alla spigliatezza e una buona dizione, anche un atteggiamento allegro, educato e partecipativo”, si legge nell’annuncio.