Dove+si+informa+la+Generazione+Z%3F+E+perch%C3%A9+alcuni+social+sono+percepiti+come+pi%C3%B9+affidabili+di+altri%3F
sardegnaoggiit
/spettacolo-e-cultura/2024-07-03/1144/dove-si-informa-la-generazione-z-e-perche-alcuni-social-sono-percepiti-come-piu-affidabili-di-altri.html/amp/
Spettacolo e Cultura

Dove si informa la Generazione Z? E perché alcuni social sono percepiti come più affidabili di altri?

La Generazione Z si informa sui social ma ha imparato a classificarli in base alla loro attendibilità, ecco quali sono i più affidabili

I social non sono tutti uguali e non parliamo solo di funzionalità o tipologia di contenuti che consentono di condividere, bensì della percezione di affidabilità che riescono a garantire.

Per avere una risposta più completa rispetto al grado di attendibilità attribuito alle diverse piattaforme social da parte della Generazione Z può essere utile dare un’occhiata alla ricerca condotta dal team Public Affairs di Ipsos.

No ai TG, sì ai Reels: le nuove generazioni si tengono aggiornate attraverso i social

Stando ai risultati della ricerca condotta da Ispos, il 42% dei giovani intervistati ammette di tenersi informato grazie a Instagram piuttosto che guardare il TG o ricorrere a giornali cartacei.

Il 38%, invece, ricorre a siti o app di informazione, mentre il 33% preferisce il classico e intramontabile YouTube. 

Quando è stato chiesto agli intervistati quanto ritenessero affidabili le differenti piattaforme social, è emerso con chiarezza che esiste una sorta di classifica dei social affidabili. A livello generale, le fonti di informazione ritenute più autorevoli sono ancora le radio e i TG, ma se guardiamo ai social, mentre Instagram e Facebook sono percepiti come attendibili, TikTok e Telegram non lo sono né per la Generazione Z né per i Boomers o per la Silent Generation.

In poche parole, neanche i giovani fanno di tutta l’erba un fascio e sanno scegliere la piattaforma che reputano più affidabile. 

L’utilizzo dei social è un buon modo per fare informazione?

L’impatto emotivo dei social media è forte. Sempre secondo l’indagine Ipsos, il 61% degli utenti li sfrutta per stare in contatto con gli amici o per distrarsi dai pensieri (58%).

Ma per quanto riguarda la Generazione Z, i social non sono solo un punto di contatto o uno svago, ma una vera e propria sono una fonte di informazione preziosa, che sfruttano per diventare più consapevoli rispetto a tematiche che stanno loro a cuore. Non a caso sono nate sempre più pagine su Instagram dedicate a fare informazione in modo nuovo e forse più efficace nel dialogare con le nuove generazioni, ne è un esempio Torcha.

Questo deve fare riflettere testate giornalistiche e mass media sull’importanza di arrivare ad un pubblico giovane con dei nuovi strumenti potenzialmente più efficaci per veicolare informazioni e renderle fruibili a chi ormai la TV non la accende più, ma passa gran parte delle sue serate davanti a uno schermo più piccolo.

Attenzione alle Fake News

Informarsi sui social non è sbagliato, anzi. Ad oggi esistono molti profili validi per tenersi aggiornati sulla contemporaneità o su tematiche come la sostenibilità o la politica, ciò che bisogna imparare ha fare però, a prescindere dall’età o dalla piattaforma utilizzata, è riconoscere le fake news o, quantomeno, avere un approccio critico rispetto a ciò che viene sottoposto alla nostra attenzione.

Ad esempio, accettare per vera un’informazione solo perché ce la sta raccontando un influencer che ci piace e di cui ci fidiamo, non è un buon modo per tenerci aggiornati su tematiche importanti. In questo dobbiamo essere bravi a saper vagliare con attenzione le informazioni che ci vengono date e da chi.

Bisogna sempre fare attenzione alle fake News, a prescindere dal media di riferimento – Unsplash – sardegnaoggi.it

Questo non riguarda solo i social, bensì tutto il mondo dell’Informazione. Una notizia falsa può circolare anche attraverso mezzi di comunicazione ritenuti più attendibili e questo non la rende in alcun modo più vera.

Il fatto che in una redazione giornalistica o al TG ci sia qualcuno di incaricato a verificare la veridicità delle informazioni da condividere con il pubblico, non bisogna dimenticare che avere un approccio critico rispetto alle tematiche che ci vengono sottoposte è importante. Inoltre, ascoltare più pareri, raccogliere autonomamente delle informazioni, sono ulteriori strumenti per scavare più a fondo e farsi un’idea più approfondita.

Conclusioni

Conoscere è positivo. Avere fame di conoscenza ancora di più.

Saper discernere da quale fiume attingere per soddisfare questa sete di conoscenza è sicuramente una dote utile ma non si può negare che, ad oggi, i social siano passati dall’essere un piccolo rigagnolo a diventare un fiume in piena di contenuti, che meritano di essere presi in considerazione e valutati.

Accusare le nuove generazioni di non interessarsi davvero all’attualità solo perché sfruttano questo nuovo strumento è totalmente anacronistico e controproducente: i social sono una risorsa da sfruttare, non da condannare.

Alessia Barra

Recent Posts

Cosa rischi se hai un parente con debiti? Attenzione a come difenderti

Se hai un parente che ha una serie di debiti, è importante imparare a difendersi…

3 minuti ago

La Promessa, la scoperta di Pia e il doppio gioco di Abel: nessuno se l’aspettava

Anticipazioni prossime puntate de La Promessa: Pia scoprirà finalmente tutta la verità, mentre Abel tradirà…

2 ore ago

Viaggio in aereo, se porti con te quest’oggetto è la fine: il volo è in grosso pericolo

Se viaggi in aereo non devi portare mai con te questo oggetto perché in volo…

4 ore ago

Rendi la tua casa il luogo perfetto per l’estate: come installare una piscina senza permessi anche in poco spazio

Vorresti dare un tocco in più al tuo giardino senza spendere troppo, ma non sai…

6 ore ago

Arrivano gli influencer finanziari, cosa fanno e come riconoscere i profili davvero utili

Gli influencer finanziari stanno spopolando su Instagram, ecco il segreto del loro successo e chi…

7 ore ago

Nomofobia: quanto sei dipendente da internet? Ecco come capirlo

La nomofobia è una condizione psicologica sempre più comune tra i giovani e non solo,…

8 ore ago