Vi è mai capitato di chiudere gli occhi anche solo per pochi minuti e sentirvi ricaricati? Potrebbe essersi trattato di un power nap
Tutti pensano che dormire tanto sia la chiave per svegliarsi riposati ma non è così e il power nap lo testimonia. Si tratta di un pisolino breve ma intenso che permette di recuperare le energie.
Il sonno di solito ci assale dopo aver mangiato, nelle prime ore del pomeriggio e a prescindere dalle temperature esterne. Infatti, in estate il caldo spossante ci fa venire voglia di chiudere gli occhi e riposare, mentre è scientificamente dimostrato che in inverno il nostro corpo ha bisogno di più ore di riposo per potersi riprendere al meglio dal freddo.
In questo articolo scopriremo tutti i segreti del power nap.
Consigli per un pisolino rigenerante: cosa fare e non fare
Bisogna ricordarsi di non coricarsi subito dopo mangiato per evitare di disturbare la digestione e che qualcosa ci rimanga sullo stomaco, meglio aspettare almeno un’oretta ma non esagerare con l’attesa: addormentarsi dopo le 15.00 potrebbe alterare il sonno notturno.
In più, il sonnellino pomeridiano dovrebbe sempre essere breve e non superare i 20 minuti per farci risvegliare davvero carichi di energie e non assonnati e poco produttivi. Una sorta di ricarica veloce che fa in modo che il sonno rimanga nella fase più superficiale senza mai cadere nel sonno profondo, cosa che invece rischia di capitare se di dorme per più di 30 minuti. Perciò vi consigliamo di impostare una sveglia per impedirvi di dormire per più ore.
In caso contrario, vi svegliereste intontiti perché il sonno stava cominciando ad avanzare nelle sue fasi più profonde. In poche parole, più tempo concederete al vostro cervello di riposare più al risveglio rimarrete rallentati e assonnati.
Per i neo-genitori che si ritrovano a passare la notte in bianco a causa dei pianti del bambino, è consigliabile concedersi due sonnellini, uno di 90 minuti (ciclo di sonno completo) e uno più breve di 30 minuti.
Chi soffre di insonnia notturna, invece, non dovrebbe concedersi mai una pennichella pomeridiana o il rischio è diminuire ulteriormente le probabilità di addormentarsi, andando ad alterare il ritmo sonno-veglia.
Un caffè prima di coricarsi
Potrebbe sembrarvi assurdo ma bere un caffè prima di sdraiarvi per il vostro riposino potrebbe essere un ottimo modo per non risvegliarvi toppo assonnati. Infatti, gli effetti del caffè non si percepiscono istantaneamente, ma dopo circa 20-30 minuti, proprio quando riaprirete gli occhi dal vostro sonnellino.
Infine, se soffrite di sonnolenza o comunque di disturbi del sonno più in generale, vi consigliamo di non prendere sottogamba la questione: l’alterazione del ritmo sonno-veglia può essere un campanello d’allarme del vostro corpo che vi dice che qualcosa non va. Non per creare allarmismi, ma questo tipo di disturbo si manifesta in correlazione di disturbi più gravi perciò è il caso di andare più in profondità al problema.
Ora non vi resta che impostare le vostre sveglie pomeridiane, mangiare leggeri a pranzo e concedervi una bella tazza di caffè prima del vostro pisolino ristoratore, anzi, del vostro power nap.