Carlo Conti annuncia le novità del suo festival di Sanremo, ma sui social c’è chi avanza delle critiche: scopriamole insieme
L’estate non è ancora terminata, ma c’è già chi pensa a Sanremo 2025. La prossima edizione del festival della canzone italiana si terrà dall’11 al 15 febbraio 2025. Questo per Carlo Conti sarà il suo quarto Festival, che ha già condotto le edizioni del 2015, 2016 e 2017.
Da un lato, numerosi fan sono alla ricerca di anticipazioni ovunque, dall’altro, Carlo Conti e il suo team stanno lavorando intensamente per preparare le novità di questa kermesse, dopo il quinquennio di Amadeus.
Nelle ultime ore, Conti ha reso pubblico il Regolamento del prossimo festival: un documento di 36 pagine che spiega non solo il funzionamento delle serate, con l’organizzazione delle scalette e la distribuzione dei voti della giuria, ma anche i criteri per la partecipazione dei cantanti. Come sempre, quando si parla di regolamenti, e specialmente di Sanremo, non sono mancate le polemiche.
Cosa cambia nel regolamento di Sanremo 2025
Conti aveva subito dichiarato l’intenzione di mantenere una certa continuità con i suoi predecessori, puntando però su serate più brevi, che non si protraggano fino all’alba.
Tra le novità principali, spicca il ritorno delle Nuove Proposte, con 4 artisti in gara che si contenderanno il titolo. Il numero dei Big in competizione sarà aumentato a 24, divisi in due gruppi da 12 con le esibizioni giudicate dal televoto e dalla giuria delle radio.
Il venerdì sarà dedicato alla consueta serata cover, che però costituirà una competizione a sé stante e il risultato non influenzerà la classifica generale. Nella finale di sabato, tutti i 24 Big torneranno sul palco, con le votazioni affidate alle tre giurie (stampa, radio e televoto), sommando anche i voti delle serate precedenti. La Giuria delle Radio è stata confermata.
Tuttavia, c’è già chi solleva critiche: mantenendo validi i voti delle serate precedenti e non considerando la serata cover del venerdì, c’è il rischio che il vincitore possa essere previsto già tra mercoledì e giovedì, togliendo suspense alla gara.
Nonostante queste novità, Carlo Conti mantiene fede alla sua filosofia: al centro dello spettacolo restano la musica e le canzoni, con un’attenzione particolare alla ricerca di talenti, il tutto presentato in un dinamico e divertente show televisivo.
Riprendiamo il capitolo Giovani: Carlo Conti ha espresso una volontà precisa per Sanremo 2025, ovvero ripristinare la gara delle Nuove Proposte, separando i giovani dal concorso principale.
Entro la fine del 2024, verranno selezionati quattro giovani artisti che si sfideranno in scontri diretti a coppie nelle serate di mercoledì e giovedì, con le giurie di stampa e radio a valutarli.
I vincitori di ciascuna serata si affronteranno poi il venerdì, con il televoto a decretare il vincitore delle Nuove Proposte. Tuttavia, sui social non mancano le critiche: alcuni non sono d’accordo con l’abbassamento del limite di età per essere considerati “Nuova Proposta” da 29 a 26 anni.
Altri temono che il potere dello streaming possa influenzare troppo la competizione, poiché i giovani artisti presenteranno lo stesso brano con cui si esibiranno nello speciale di fine 2024, dando un vantaggio a chi avrà già ottenuto successo online.
Sanremo non sarebbe Sanremo senza critiche e polemiche, ma è forse prematuro definire questo regolamento un fallimento. Il fatto che stia già generando così tanto dibattito potrebbe essere un segnale positivo.