Il vermocane potrebbe creare numerosi problemi al sud, ecco di cosa si tratta, a cosa prestare attenzione e come proteggersi
Di tanto in tanto ci sono specie che potrebbero svilupparsi in modo anomalo, diventando invasive. Quando succedono casi del genere, si deve prestare la massima attenzione.
Infatti, se una specie diventa invasiva solitamente è molto aggressiva e forse anche dannosa per l’uomo. Ora sembra che in Italia, specialmente nelle regioni del Sud, si stia sviluppando una specie “aliena” che potrebbe creare molti problemi.
Di quale si tratta? Del vermocane, ormai una vera e propria piaga in Italia. Non tutti conoscono questa specie, ma sembra che abbia trovato il suo habitat perfetto nel Mediterraneo.
Quali sono i rischi del vermocane? Cosa fare per proteggersi e a cosa prestare attenzione? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo riguardo.
Vermocane, cos’è e cosa fa
Il vermocane è un verme marino urticante che ha come nome scientifico Hermodice carunculata. In realtà, l’habitat di questa specie è quella del Mediterraneo ma si sta sviluppando fortemente anche nel mar Tirreno e in alcune zone dell’Adriatico. In particolare, il vermocane si trova vicino alle coste meridionali dell’Italia che si affacciano su questi mari. Ma perché il vermocane prolifera in queste aree? Perché le acque del mare risultano essere particolarmente calde.
Ma perché è pericoloso quest’animale? Come detto prima, il vermocane è un verme urticante. In pratica, tale specie possiede delle setole urticanti che al contatto con la pelle potrebbero causare dei fastidi molto forti. I sintomi che si potrebbero avvertire in seguito al contatto con il vermocane sono forte prurito, bruciore e gonfiore della pelle. Certo, il vermocane non è pericoloso per la vita degli esseri umani, ma potrebbe comunque essere un fastidio da non sottovalutare per tutti coloro che vogliono rilassarsi in acqua.
Cosa fare in caso di contatto
Se si dovesse entrare in contatto con un vermocane, cosa bisogna fare? Si dovrebbe agire il prima possibile, cercando di rimuovere le setole urticanti dalla cute con l’ausilio del nastro adesivo. Successivamente, si potrebbe utilizzare l’ammoniaca sulla zona colpita per cercare di alleviare i sintomi. Tuttavia, è necessario poi rivolgersi a un medico per avere una diagnosi approfondita.
Ma come mai il vermocane si sta sviluppando rapidamente in Italia? Questo potrebbe essere visto come un ulteriore segno del cambiamento climatico. Le temperature più alte innalzano il calore delle acque marine, provocando la proliferazione del vermocane nel Mediterraneo, nell’Adriatico e nel Tirreno.