Kimia Yousofi, scappata in Iran durante l’estate del 2021 quando i talebani hanno ripreso il controllo dell’Afghanistan, ora vive in Australia con la sua famiglia. Avrebbe potuto unirsi alla squadra dei rifugiati, ma ha scelto di rappresentare l’Afghanistan: “Sento una responsabilità verso le ragazze afghane perché non possono parlare. Non possono fare nulla, devono restare in silenzio. Non sono una politica, ma posso essere la loro voce. Molti nel CIO e nel Comitato Olimpico afghano stanno cercando di mantenere alta questa bandiera. Anch’io, nel mio piccolo. Questa è la mia cultura, il mio Paese, la mia terra. I terroristi l’hanno presa con la forza, ma nessuno in Afghanistan riconosce il loro governo”. Nei 100 metri è arrivata ultima, ma a volte ciò che conta davvero è partecipare.