Kim Yeji è l’atleta più cool delle Olimpiadi
Le sue foto stanno facendo il giro del mondo e sui social non si parla d’altro: Kim Ye-ji è una delle atlete più chiacchierate di Parigi 2024. Merito, ovviamente, del suo talento: Kim Ye-ji ha conquistato la medaglia d’argento, un risultato straordinario. La tiratrice sudcoreana, nata 31 anni fa, si è fatta notare non solo per la sua disinvoltura in gara e l’espressione glaciale, ma anche per il suo stile unico.
Perché si parla di Kim Ye-ji Kim Ye-ji è sulla bocca di tutti: per la sua vittoria, per il look che sembra uscito da un film di fantascienza. Nata a Danyang nel 1992, ha conquistato il suo primo podio olimpico nella gara di pistola ad aria compressa da 10 metri.
La sua compagna di squadra, la diciannovenne Oh Ye Jin, ha vinto l’oro. Questo risultato evidenzia la forza della Corea del Sud in questa disciplina, dato che la nazione ha vinto medaglie in questa specialità in ogni edizione dei Giochi dal 2000. Oltre a brillare per talento, Kim ha anche conquistato i social con il suo stile cool.
L’account Twitter “Women Posting Ws” ha contribuito a costruire il personaggio di Kim Yeji. Alcuni parlano dell’”aura di Kim”, un fascino unico tra gli atleti. È difficile dare una spiegazione razionale. Il dettaglio della copertina per bambini con l’elefantino di peluche, appartenente alla figlia e usato come portafortuna, è stato definito “amazing”. Anche gli occhiali che indossa, comuni tra i tiratori, suscitano curiosità.
Sull’occhio sinistro c’è un piccolo rettangolo nero (con un adesivo di Paris 2024), un paraocchi che blocca la vista e migliora la messa a fuoco con l’altro occhio.
Sul destro c’è un dispositivo che sembra prevenire l’offuscamento e migliorare la messa a fuoco. Kim ha colpito l’immaginario: la rivista GQ ha scritto che sembra “uscita direttamente da una fanfiction cyberpunk”, mentre Glamour si è chiesta se sia “la più cool delle Olimpiadi di Parigi”.
Giacca nera Fila, scarpe da tiro Sauer personalizzate con lacci rossi e un elefante di peluche attaccato all’asciugamano: così si è presentata in gara. In realtà, il peluche è un portafortuna che appartiene a sua figlia, una bimba di cinque anni.
Questo dettaglio l’ha resa “umana” agli occhi dei social, mentre veniva paragonata a un personaggio di un film di fantascienza. Persino Elon Musk su X ha commentato che Kim “dovrebbe essere scritturata per un film d’azione”.
Le dichiarazioni di Kim, però, contrastano con l’immagine del personaggio. Quando ha perso l’oro e la compagna Oh è scoppiata a piangere, Kim è stata la prima ad abbracciarla. “È come una sorella minore — ha detto Kim all’Ap —. Voglio sempre prendermi cura di lei ed essere sempre presente per lei. Quindi, quando ha vinto la medaglia d’oro, sono stata molto felice”. Adesso, per alimentare la storia, o la compagna muore in circostanze misteriose, oppure si scopre che la cattiva non era così cattiva.
Kim è stata accostata a un altro tiratore che sta spopolando sui social per motivi quasi opposti, il turco Yusuf Dikec, 51 anni, argento nel tiro a segno con l’aria di chi sembra passato di lì per caso. Con capelli sale e pepe, mano in tasca, posa rilassata, senza apparecchiature speciali sugli occhi, ma normali occhiali da miope, e senza paraorecchie: Yusuf spara in maglietta e fa sempre centro. Quarantamila commenti per ogni colpo.