Nove medaglie per l’Italia nelle Paralimpiadi: ecco quali sono state
Lorenzo Bernard, 27 anni, originario di Novalesa, in Piemonte, ha perso la vista a 15 anni a causa dell’esplosione di un ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale, avvicinatosi inconsapevolmente. Ha già partecipato alle Paralimpiadi di Tokyo 2021, gareggiando nel canottaggio, dove arrivò quinto.
Nell’ultimo anno e mezzo ha iniziato a dedicarsi con costanza al ciclismo. Il suo compagno, Davide Plebani, 28 anni, è di Sarnico, in Lombardia, e gareggia sia su strada che su pista. Nel 2019 ha vinto una medaglia di bronzo ai Mondiali nell’inseguimento. Bernard e Plebani si allenano insieme da un anno e sono considerati una coppia con grandi margini di miglioramento.
Nel nuoto, Simone Barlaam ha vinto la medaglia d’argento nei 400 metri stile libero maschili, categoria S9, per atleti con disabilità a una gamba. Barlaam, 24 anni, è uno dei migliori nuotatori alle Paralimpiadi di Parigi e questa è la sua quinta medaglia paralimpica. Questa specialità non è tra le sue preferite; infatti, tre anni fa alle Paralimpiadi di Tokyo, dove vinse quattro medaglie (di cui una d’oro), arrivò sesto nei 400 metri stile libero.
Sempre nei 400 metri stile libero S9, ma femminili, la ventottenne Vittoria Bianco ha vinto la medaglia di bronzo. Bianco è alla sua seconda partecipazione alle Paralimpiadi; a Tokyo vinse l’oro nella 4×100 stile libero. Nonostante alcuni problemi fisici che hanno compromesso la sua preparazione, la sua prestazione è stata sorprendente. «Mi sono bombardata di antibiotici e antistaminici», ha detto dopo la gara, esprimendo sorpresa per il risultato ottenuto.
L’Italia paralimpica si conferma una forza nel nuoto, e al termine della prima giornata di gare alle Paralimpiadi di Parigi 2024 si trova in testa al medagliere (a Tokyo si era classificata quinta). Anche in queste Paralimpiadi, l’Italia ha iniziato molto bene. Dopo le medaglie di Simone Barlaam e Vittoria Bianco, è arrivata la medaglia di bronzo di Francesco Bettella nei 100 metri dorso categoria S1, riservata agli atleti con le disabilità più gravi. Bettella, 35 anni, aveva già vinto due argenti a Rio de Janeiro 2016, due bronzi a Tokyo 2021 e tre ori ai Mondiali.
Successivamente, Angela Procida ha conquistato il bronzo nella finale dei 100 dorso S2 femminile. Procida, 24 anni, aveva già partecipato alle Paralimpiadi di Tokyo, ma senza vincere medaglie.
Poi, è arrivata la medaglia d’argento di Efrem Morelli nei 50 metri rana categoria S3. Morelli, un atleta paraplegico, aveva già partecipato ai Giochi Paralimpici di Londra, Rio de Janeiro (dove aveva vinto il bronzo nella stessa gara), e Tokyo. Ai Mondiali di Londra 2019, aveva vinto l’oro nei 50 metri rana, stabilendo il record del mondo.
Carlotta Gilli ha poi vinto l’oro nei 100 metri farfalla categoria S13 femminile (le categorie dalla S11 alla S13 sono per atleti con disabilità visive). Gilli, 23 anni, aveva già vinto due ori a Tokyo, di cui uno in questa stessa specialità.
Anche Francesco Bocciardo ha ottenuto l’oro nei 200 stile libero categoria S5 maschile. Bocciardo, che era tra i favoriti, ha 30 anni e a Tokyo aveva già vinto l’oro nei 100 e nei 200 metri stile libero. Nel 2016 a Rio de Janeiro, aveva vinto l’oro nei 400 stile libero.
Infine, Monica Boggioni ha vinto il bronzo nei 200 metri stile libero categoria S5 femminile. Boggioni, nata nel 1998, ha esordito nel 2017 e a Tokyo aveva già vinto tre bronzi.