Anche l’ex allenatore di atleti paralimpici ecuadoriani Germán Chala, aveva dichiarato al quotidiano ‘Expreso’ che ai Giochi Paralimpici di Parigi ci sono atleti ecuadoriani con false disabilità. Chala ha rivelato alcuni dettagli che confermerebbero le ipotesi: alcuni atleti ecuadoriani sono in possesso della patente di tipo B, pur non essendo combatibili con il grado di disabilità dichiarato. “Fino a un certo grado di disabilità, la patente di tipo F può essere concessa, ma non la B”
Alcuni atleti dell’Ecuador che hanno partecipato ai Giochi Paralimpici in corso a Parigi sarebbero falsi disabili. La denuncia arriva in Parlamento dall’Osservatorio dello sport ecuadoriano (Odde), ente di sorveglianza per il rispetto delle politiche pubbliche nello sport. In una lettera al presidente Kozhaya si afferma che i primi casi di atleti paralimpici con false disabilità risalirebbero ai Giochi Parapanamericani di Toronto del 2015.
L’Osservatorio ha denunciato un caso di corruzione che ha consentito la partecipazione di persone senza disabilità a competizioni paralimpiche, comprese le Paralimpiadi in corso a Parigi.
L’ipotesi è di corruzione alla XVII Paralimpiade. Al centro di questa rete ci sarebbero Santiago David Chango Pilataxi, direttore tecnico del Comitato Paralimpico Ecuadoriano e Walter Oswaldo Haro Ruiz, direttore tecnico della Federazione ecuadoriana di sport per persone con disabilità intellettiva (Fededi). Come riportato da Infobae, sito di informazione in lingua spagnola, l‘Osservatorio avrebbe affermato che in Ecuador opererebbe una rete di corruzione indirizzata alla truffa sportiva ed economica. Questa consentirebbe ad atleti senza disabilità di rientrare in classificazioni disfunzionali fraudolente grazie alla complicità di medici e dirigenti sportivi e di poter partecipare agli eventi paralimpici. “Questi leader avrebbero facilitato gli atleti normodotati ad ottenere fraudolentemente la classificazione funzionale necessaria per competere negli eventi paralimpici”, si legge su Infobae. La spedizione ecuadoriana può contare su 14 atleti in quattro diverse discipline, senza averne diritto.
Anche l’ex allenatore di atleti paralimpici ecuadoriani Germán Chala, aveva dichiarato al quotidiano ‘Expreso’ che ai Giochi Paralimpici di Parigi ci sono atleti ecuadoriani con false disabilità. Chala ha rivelato alcuni dettagli che confermerebbero le ipotesi: alcuni atleti ecuadoriani sono in possesso della patente di tipo B, pur non essendo combatibile con il grado di disabilità dichiarato. “Fino a un certo grado di disabilità, la patente di tipo F può essere concessa, ma non la B. Qualcosa non quadra, come hanno fatto ad ottenerla se hanno un’invalidità compresa tra il 36% ed oltre il 60%?”, ha denunciato l’ex allenatore, che ha parlato di un caso di corruzione avvenuto già nel 2014. L’Odde avrebbe anche fatto sapere di ricevere, da almeno cinque anni, informazioni su atti di corruzione che continuano a colpire il mondo paralimpico.
Quella di Parigi 2024 è l’undicesima presenza paralimpica estiva per la spedizione ecuadoriana. La XVII edizione delle Paralimpiadi in corso a Parigi finirà domenica 8 agosto.
Santiago Chango, capo tecnico del Comitato Paralimpico Ecuadoriano, ha dichiarato che: “Per poter partecipare ufficialmente alle Paralimpiadi, gli atleti devono sottoporsi ad un processo di classificazione medica funzionale“. Il processo di ammissibilità per gli atleti con disabilità è rigoroso e deve soddisfare gli standard internazionali.
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